CONGRESSO FARMACISTAPIU’

ROMA 12-13 OTTOBRE 2018
SABATO 13 OTTOBRE ore 16,00 sala 8

Si invitano i colleghi farmacisti a partecipare numerosi al convegno che si terrà a Roma il 13 ottobre p.v. alle ore 16,00 all’Auditorium Parco della Musica in Via Pietro de Coubertin 30.

Titolo: La professione del farmacista: etica e scienza.

Relatori:

 Dott Piero Uroda Presidente UCFI

Prof Bruno Mozzanega Ginecologo Università Padova

Si prevede la conclusione dei lavori alle ore 18,00.

1 commento
  1. Maria Teresa
    Maria Teresa dice:

    Si è svolta la sessione di FARMACISTAPIU’ dedicata a scienza ed etica. Il Prof Bruno Mozzanega, ginecologo Università di Padova ha fatto una lezione magistrale spiegando le basi scientifiche del meccanismo mediante il quale i farmaci per la Contraccezione di emergenza sono in realtà, oltre che contraccettivi , anche abortivi, utilizzando i dati inontrovertibili degli studi scientifici che sono stati pubblicati su autorevoli riviste scientifiche da autori vari. Molto in sintesi provo a dire quello che ho capito. Levonorgestrel impedisce la vita umana attraverso l’inibizione del corpo luteo, che, non secernendo progesterone, l’ormone incaricato di preparare la mucosa uterina a ricevere l’ eventuale figlio dovesse essere stato concepito, rende la parete dell’utero atrofica e quindi inospitale all’impianto. Invece Ulipristal è un antagonista del progesterone e quindi in grado di occupare i recettori del progesterone nell’utero, impedendo la costruzione di una mucosa (casa) capace di accogliere l’eventuale figlio concepito. Ulipristal, se assunto nei giorni prossimi all’ovulazione , periodo di maggiore desiderio sessuale e di maggiore fertilità, non è più in grado di inibire l’ovulazione o molto poco, la quale può avvenire e quindi può esserci un concepimento , ma il figlio non può impiantarsi per un tempo lungo fino a cinque giorni. Si è poi parlato della tossicità epatica di un nuovo farmaco Esmya a base di Ulipristal 28 compresse da 5 mg, la stessa molecola utilizzata nella contraccezione d’emergenza e dei possibili rischi a cui potrebbe andare incontro una donna che assumesse più volte consecutivamente , a distanza di almeno 7 giorni Ulipristal per la CE. Se si vuole accedere alla spiegazione del Professore si può anche andare sul sito http://www.sipre.eu dove si trova in dettaglio tutto quello è stato detto nella lectio. Erano presenti alcuni farmacisti e anche un incaricato della FOFI che probabilmente riferirà i contenuti alla presidenza. Era presente anche il Dott Pierò Uroda che ha moderato il convegno e testimoniato la sua posizione etica al riguardo. Tra i vari interventi merita di essere ricordato quello nel quale si dice che il farmacista deve adempiere alle leggi in vigore. Attualmente i contraccettivi di emergenza sono stati approvati dall’agenzia europea del farmaco con meccanismo esclusivamente di inibizione dell’ovulazione. Pertanto il problema del meccanismo dovrebbe essere sollevato dagli Atenei scientifici per poi avere delle ricadute negli organi competenti. Si dovrebbero organizzare incontri scientifici per far emergere il problema per poi arrivare alla fine, a sgravare il farmacista di questa responsabilità che si è abbattuta su di lui a causa del regime di dispensazione SOP cioè della vendita dei contraccettivi di emergenza senza obbligo di ricetta per le maggiorenni. Il farmacista infatti si trova a gestire la dispensazione di un farmaco con implicazioni di meccanismo d’azione, di sicurezza per la salute senza il filtro del medico, direttamente allo sbaraglio a contatto con l’utente finale. Ho provato a fornire una sintesi per stimolare una riflessione sul delicato tema trattato. Inoltre come si fa a informare la donna degli eventuali rischi per la sopravvivenza dell’eventuale concepito, se nel foglio illustrativo si parla solo di meccanismo antiovulatorio? La donna non meriterebbe forse di essere informata se c’è un meccanismo anche di tipo abortivo, per fare una scelta consapevole?

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