APPELLO URGENTE PER FERMARE LA LEGGE CIRINNA’

Il Disegno di legge sulle “unioni civili”è arrivato in Aula al Senato il 26 Gennaio. Dopo la resistenza di piazza, culturale e politica degli ultimi mesi che culminerà con il Family Day il 30 gennaio p.v. a Roma, occorre ora prepararsi a combattere anche in ginocchio, utilizzando l’arma potentissima della preghiera.
A Roma ci riuniremo venerdì 29 gennaio p.v.  in Santa Maria Maggiore per una veglia di preghiera organizzata dalla Chiesa.
I Farmacisti cattolici sono invitati a partecipare al Family Day a Roma sabato 30 gennaio e se non possono, sono invitati a pregare da soli e/o insieme ad altre persone. Sono utili anche i piccoli sacrifici personali offerti a Dio per fermare la legge Cirinnà e tutto ciò di negativo che essa comporta contro il bene dell’uomo e della famiglia secondo il piano di Dio. La mobilitazione per fermare la legge Cirinnà e tutto ciò che essa comporta non finisce adesso ma deve continuare e ci deve coinvolgere anche in futuro. Si prega chi può di rispondere a questo comunicato per confermare la propria partecipazione rendendo partecipi gli altri delle iniziative di preghiera intraprese.
Dott Piero Uroda Presidente Nazionale dei Farmacisti Cattolici.
2 commenti
  1. Maria Teresa Riccaboni
    Maria Teresa Riccaboni dice:

    A Milano ci sono varie iniziative in corso:
    – le associazioni cattoliche si stanno mobilitando per andare a Roma sabato 30 gennaio al family Day
    – localmente si stanno organizzando veglie di preghiera. Venerdì sera nella Basilica di san Carlo al Corso, corso Matteotti 14, tra Duomo e S. Babila, ci sarà una veglia di preghiera.
    A Milano ci sono poi anche altri gruppi di preghiera e cenacoli nei quali si è pregato e si continua a pregare.
    Maria Teresa

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  2. Nicola
    Nicola dice:

    “…combattere anche in ginocchio, utilizzando l’arma potentissima della preghiera.”
    “Sono utili anche i piccoli sacrifici personali offerti a Dio per fermare la legge Cirinnà e tutto ciò di negativo che essa comporta contro il bene dell’uomo e della famiglia secondo il piano di Dio.”
    Quanta violenza in queste parole. Mi piacerebbe proprio leggere in che Vangelo avete trovato Gesù richiedere di fare sacrifici da offrire a Dio per ottenere da lui qualcosa in cambio.
    Io ricordo che abbia detto: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, “Ama il prossimo tuo come te stesso”, “Porgi l’altra guancia”.
    Si può essere contrari, non condividere, non appoggiare, dissentire, avere opinioni e posizioni differenti.
    Da un’unione di persone che sostengono di vivere seguendo la parola di Gesù Cristo trovo che definire la preghiera “un’arma potentissima da usare per combattere” sia aver smarrito la strada. Invito chi gestisce questo sito e riflettere prima di pubblicare certi articoli: si rischia di offuscare quanto di buono si è fatto in passato o che si farà in futuro.

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